Se la tua strategia di web marketing include qualcosa come il tasso di conversione, il ROI e nuovi clienti, allora le landing page sono qualcosa di cui hai già sentito parlare.
Nel caso non fosse così, il termine landing page viene usato soprattutto quando viene lanciata una campagna di PPC (pay per click) per indicare la pagina di destinazione dove arriva il traffico a pagamento. Più generalmente parlando, una landing page è ogni pagina di un sito dove è indirizzato il traffico per far si che venga compiuta una certa azione desiderata. Pensa ad un campo da calcio; la landing page equivale all’area davanti alla porta, verso cui lanciare il pallone. Una volta nell’area di porta, l’obiettivo è fare goal.
Fuori metafora, il testo e il layout di una landing page si propongono come obiettivo quello di far si che il visitatore che arriva svolga una certa azione, presumibilmente quella di iscriversi a newsletter gratuite o effettuare un acquisto.
In termini prettamente tecnici una landing page è la pagina web che un visitatore vede dopo aver cliccato su un risultato organico o sponsorizzato nella SERP.
Dato ora per acquisita la definizione del termine, è bene sapere che una landing page efficace sta alla base del tasso di conversione del traffico che arriva ad un sito web; in altre parole rappresenta l’elemento che rende possibile convertire in iscrizioni o vendite, il volume di traffico ottenuto da SEO, PPC o qualunque altra fonte di traffico.
Attirare traffico senza riuscire convertirlo può rivelarsi estremamente frustrante ed è una della cause primarie dietro al fallimento di un business online.
Ecco allora quali sono le 12 pratiche da seguire assolutamente per creare una landing page efficace.
1. Mantienila semplice: come abbiamo detto, chi arriva ad una landing page ha cliccato da qualche parte ed evidentemente lo ha fatto per un motivo specifico. Può trattarsi di una guida gratuita sullo yoga, di newsletter su come suonare la chitarra, di un report sulla pesca competitiva. Qualunque sia ciò che li ha interessati, assicurati che quando i tuoi utenti arrivano alla landing page trovino ciò che cercano in modo facile e intuitivo.
2. Rendila chiara: non inserire nella pagina informazioni non attinenti al motivo per cui i visitatori sono arrivati alla pagina. Se l’obiettivo è scaricare una guida sulla meditazione, metti in evidenza di che tipo di meditazione si tratta, quali sono i benefici ricavabili dalla lettura della guida e se ci sono dei consigli pratici da applicare. Ogni digressione inutile è una conversione in meno!
3. Non dilungarti troppo: e soprattutto non rendere i tuoi paragrafi più lunghi di 4 o 5 righe. Questo facilità la leggibilità della copia e aiuta a metterne in evidenza i punti salienti.
4. Scrivi per lo schermo: prendi un pezzo di carta e crea una bozza sulla segmentazione della pagina e la disposizione di tutti gli elementi strutturali e di design. Considera anche quanta porzione della pagina è visibile ‘above the fold’. Se il sign up form non è visibile senza scorrere verso il basso, assicurati di inserire degli elementi grafici che guidino il visitatore; una freccia può essere un’ottima idea.
5. Sfrutta la concorrenza: dai un’occhiata alle landing page di qualche tuo concorrente, e valuta che cosa ti colpisce e che cosa invece non ti convince. A questo punto torna alla tua bozza e valuta che cosa manca o quali elementi ritieni andrebbero modificati.
6. Non usare animazioni: ricorda che hai 7 secondi per attirare l’attenzione di un un visitatore e convincerlo a restare sulla tua pagina. Non usare quei 7 secondi per far caricare una pagina piena di grafici e animazioni. Sarebbe davvero un gran peccato!
7. Inserisci un chiaro invito all’azione (call to action): qualunque sia l’azione che desideri i visitatori intraprendano una volta arrivati sulla pagina, non dare nulla per scontato e spiegala in ogni dettaglio. Se la tua landing page non è molto lunga, usa almeno 2 call to action. Altrimenti, puoi usarne anche 3 o 5. I posti strategici per inserire la tua call to action sono la sidebar in alto a destra e la parte finale della landing page. Puoi vedere come appare visivamente qui: http://www.seowebmarketingstrategico.com/seofast/
8. Elenca e rendi in grassetto i punti salienti: anche se possono non piacerti molto da un punto di vista estetico. gli elenchi puntati e numerati sono estremamente utili a rendere chiari e visibili gli elementi più importanti.
9. Inserisci i punti più importanti all’inizio della pagina: questo soprattutto perché quando gli occhi scorrono su una pagina web, non lo fanno dall’inizio alla fine come accade con la pagina di un libro, ma è come se ci passassero attraverso, focalizzandosi solo su alcune aree della pagina, in particolare l’inizio e la fine.
10. Non chiedere ciò di cui non hai bisogno: non chiedere agli utenti troppe informazioni per completare la registrazione o la vendita sulla pagina, limitati a ciò di cui hai davvero bisogno. Questo non è il momento più indicato per condurre un sondaggio marketing, ed ogni domanda di troppo, farà perdere tempo all’utente, offrendogli l’ occasione di abbandonare la pagina.
11. Provala: dopo aver scritto la bozza della tua landing page, chiudila e prenditi un giorno prima di riguardarla. Quando la riguardi mettiti nei panni di un visitatore e chiediti:‘io mi iscriverei?’, ‘c’è qualcosa che mi confonde?’, ‘mi sentirei a mio agio a condividere il mio indirizzo email o dati personali su questo sito?’. Usa queste domande per dare gli ultimi ritocchi e perfezionare la pagina e a questo punto testa, testa e testa…
12. Non dare niente per scontato: testare è la chiave. I punti fino a qui discussi sono fattori imprescindibili, ma non sono i soli a dover essere considerati. Per una landing page anche il design vuole la sua parte: colori, immagini, layout, video e tutti gli elementi che in qualche modo coinvolgono il visitatore e possono incrementare significativamente il tasso di conversione. Perciò testali con attenzione, anche a seconda della tua nicchia di mercato.
Eccoli qui. I 12 ingredienti per creare una landing page che converta!
Ci sono altri elementi che ritieni utili quando scrivi la tua landing page?
Allora condividili con noi lasciandoci un commento qui sotto :)
hai sintetizzato in soli 12 passaggi quello che secondo me rappresenta il nucleo e il cuore centrale di qualsiasi struttura web pensata ai fini del web marketig, sia che parliamo di blog, o di sales letter pura
Valerio
Grazie per il contributo Valerio. Concordo, questi 12 step sono applicabili anche quando si scrive una lettera di vendita o si lancia una campagna di email marketing. Alcuni a mio avviso anche quando si scrivono annunci per campagne Adwords. L’obiettivo resta sempre uno: convertire il traffico che arriva. Purtroppo molto spesso si separano le due cose. Si cenrcano di trovare tutte le fonti possibili per avere traffico, ma poi non si sa come convertirlo, o si presuppone che ciò accada in automatico. E invece no :)
Ciao Cecilia,
veramente un bell’ articolo!
Senti, ma quand’è che ci presenti il nuovo corso/tutorial di cui tempo addietro ci parlavi??
Io credo che i tempi siano maturi per un corso online con assistenza via email/skype.
Si parte dall’analisi del cliente e si va avanti assieme, condividendo problemi e risultati.
Naturalmente a pagamento.
Che ne dici??
Ciao con simpatia.
@Silvano. Ciao Silvano, bentornato! Si il nuovo corso è quasi ultimato. Uscirà tra il 25 e il 27 novembre – il giorno preciso è ancora da definirsi. Come avevo anticipato coprirà nel dettaglio ogni step necessario per cominciare e gestire un business online. Ultime settimane e sarà tutto pronto :)
C.
Ciao Cecilia,
aspetto con interesse che tu ci presenterai il tuo nuovo corso.
Nel frattempo cerco di convincere il mio titolare.
Sarà interessare conoscere le caratteristiche dell’eventuale tua assistenza durante il corso.
Secondo me è tra i punti più importanti da valutare nell’acquisto di un corso/tutorial.
Credo che sarà un piacere operare con te.
Spero cosi di poter ricambiare la tua professionale disponibilità.
Anche un piccolo corso di scrittura per il web non ci starebbe male.
Naturalmente se fatto da te.
A rileggerti con piacere.
@Silvano. Mi leggi nel pensiero. Non anticipo troppi dettagli perchè voglio sia una sorpresa, ma sono previste intere sezioni dedicate proprio al copywriting (stesura di lettere di vendita, landing page e molto altro). Temi su cui scrivo anche nel blog, ma che naturalmente saranno affrontate in modo molto più approfondito.
Quanto alla disponibilità verso i miei lettori e/o clienti, quella resta sempre una delle mie priorità :)
Ciao Cecilia,
non vedo l’ora di iniziare!
Se il mio capo non fosse intenzionato all’ acquisto del tuo corso, lo faro’ io personalmente a mie spese.
Non
Ciao Cecilia,
non vedo l’ora di iniziare!
Se il mio capo non fosse intenzionato all’ acquisto del tuo corso, lo faro’ io personalmente a mie spese.
Non intendo perdere delle possibilita’ .
Se
@Silvano Ti ringrazio per la fiducia Silvano. Metterò a disposizione anche delle lezioni gratuite proprio come quelle già disponibili sul SEO.In questo modo spero di rendere il quadro ancora più completo ed esaustivo.
C.
Ciao Cecilia, complimenti davvero per il tuo blog.
Ero in giro per il web cercando una consulenza SEO valida, e sono “atterrato” qui.
Oltre a notare con sommo piacere finalmente una voce femminile nel panorama del web business, ho potuto apprezzare la tua preparazione e professionalità.
Ho già letto la prima lezione del corso gratuito, e attendo con ansia la seconda.
Dopo aver ricevuto preventivi da 1000€ e oltre per campagne SEo per il mio blog, ho trovato con piacere un corso completo ad un prezzo da esseri umani.
Continuerò a seguire i tuoi consigli e ti auguro in bocca al lupo per il tuo successo……
PS:
daresti un’occhiatra al mio blog per un paio di consigli gratuiti^??::))
Nicolò
@Niccolò. Benvenuto e grazie per il commento. Sono felice di sapere che trovi utili le lezioni :)
Ho dato un’occhiata al sito e ti faccio i miei complimenti. E’ molto gradevole e ben fatto.
Naturalmente qui faccio l’avvocato del diavolo e ti dico che cosa, secondo me, potresti migliorare:
1.Nella home page ci sono troppe ‘call to action’. Il visitatore arriva e si trova davanti a molteplici opzioni: può cliccare sul sign up form di destra, o scaricare il corso sugli e book, o quello sulle mamme single o sull’inflazione. Ma il rischio è che di fronte a tanta scelta, non sappia che fare. Questo perché nessuna delle opzioni è preminente sulle altre. Purtroppo hai meno di 10 secondi per trattenere i visitatori sulla tua homepage (e convincerli che sul tuo sito troveranno proprio ciò che cercano), prima che clicchino sul tasto ‘indietro’ e comincino a navigare sul sito successivo nella lista dei risultati della ricerca.
Per questo devi avere chiaro qual’è la prima cosa che vuoi l’utente faccia sul tuo sito e puntare su quella. Il rischio altrimenti è che questo non sia chiaro neanche a lui e che tu lo perda irrimediabilmente.
2.Ottimizza il title page delle singole pagine con le parole chiave che più ritieni strategiche per il tuo business. Attenzione a non renderli tutti uguali però. Ogni pagina ha una potenzialità a sè per l’ottimizzazione dell’intero sito, ed è ottima cosa sfruttarla al massimo.
3. Ottimizza di più i tuoi meta tags, e sfruttali per inserire le parole chiave più importanti.
Spero di esserti stata utile,
C.
Utilissima.
Non speravo in una risposta così completa.
Sto per fare un restyling al sito e utilizzerò tra gli altri, anche i tuoi ottimi consigli.
A proposito, se decidessi di pubblicare un ebook su argomenti attineti il SEO o il marketing in generale, e venderlo con noi, ne sarei molto onorato.
Rinnovo i complimenti e ti auguro un futuro di successi straordinari.
Le persone meritevoli arrivano sempre in cima.
Garantito.
A presto, Nicolò
@ Nicolò. Ti ringrazio! A fine novembre inaugurerò il mio programma di affiliazione in concomitanza con l’uscita di un nuovo corso sull’e commerce e il web marketing. Ti terrò aggiornato nel caso la cosa potesse interessarti!
A presto,
C.
Ciao Cecilia,
visto che il tuo corso sarà disponibile dal prossimo 25/27 novembre e non prima avrei delle domande da farti.
Prima però va fatta una piccola premessa.
Come ben tu saprai, almeno dalle nostre parti, si tende a far decollare i nuovi progetti/innovazioni o altro con l’inizio del nuovo anno.
Questo per una serie di motivi che non stò qui ad elencare.
Pertanto capirai che partendo con il corso quasi a fine novembre rimane solo un mese dall’inizio di un eventuale nuovo progetto.
Se poi, calendario alla mano, notiamo che dicembre è pieno di festività che richiedono giustamente che si dedichi del tempo alla famiglia.
Calcolo alla mano rimangono un 20 giorni per poter prendere conoscenza e competenza di quanto vuoi trasmetterci.
Dall’esperienza precedente dello studio delle tue 15 lezioni gratuite, molto competenti e corpose, risulterebbe che il periodo di 20 giorni risultano un pò una limitazione.
Io stò sempre parlando dal mio punto di vista.
Quindi vorrei chiederti:
– non ti sembra il caso di anticpare, magari con qualche argomento/lezione??
– ci sono delle cose che, secondo il tuo punto di vista, è il caso di preparare??
Ad esempio la ricerca di una propria nicchia, parole chiave interessanti, analisi siti concorrenza, ecc…
Pertanto, se ti è possibile ti chiederei di dare una tua risposta a questi dubbi.
Chiaramente se farlo pubblicamente ritieni non rispondente alla tua strategia pianificata,ti chiederei gentilmente di farlo via email.
Ti ringrazio e ti auguro una buona giornata.
Ps:questi miei post a volte vengono editati con iphone, con i limiti della tastiera e a volte della conessione.
Mi scuso con il lettore di eventuali errori o imprecisazioni non volute
@ Silvano. La tua voglia di cominciare ti fa onore Silvano. Ti assicuro che non è da tutti. Non preoccuparti di dover assimilare ogni cosa entro la fine dell’anno! Il corso sarà suddiviso in molte sezioni e ciascuna andrà a ricoprire una specifica strategia per cominciare e gestire un’attività online. Non tutte devono essere assimilate né tantomeno implementate contemporaneamente. Ciascuna di queste richiederà un tempo diverso anche a seconda dell’esperienza e degli obiettivi di ciascuno. Sulla base della mia esperienza non è la velocità a fare la differenza, quanto piuttosto la chiarezza dei concetti che andiamo ad elaborare, chiarezza che può seguire tempi a volte più brevi, a volte più lunghi di quelli del calendario :)
Non sono in grado anticipare il materiale del corso, al quale sto ancora lavorando, ma i post che sto pubblicando ultimamente, a partire da quello in cui fornisco qualche suggerimento per individuare la propria nicchia sono tutti dedicati a tematiche che saranno poi approfondite, e possono essere un ottimo punto di partenza per decidere quale strada intraprendere prima dell’arrivo del corso completo. Naturalmente per eventuali domande sui temi proposti dagli articoli già pubblicati, sono sempre qui a disposizone :)
A prestissimo,
C.
@Cecilia.
Ok, allora aspetto che tu ci presenti il progetto.
Buona serata.
Certo che mi interessa, mi piacci9ono le affiliazioni fuori dai classici siti e canoni.
prospetterò volentieri il tuo programma alla mia lista e sul mio blog.
Attendo con ansia.
Nicoò.
Io ci aggiungerei anche che bisogna fare MOLTA MOLTA PRATICA sul campo studiando le landing page degli altri in continuazione. Modellare gli altri e’ il miglior insegnamento che ho trovato nei miei studi di copywriting.
@Cosimo. Assolutamente si! Guardare alla concorrenza non solo ti consente di monitorarla, ma anche di trovare una valida fonte di ispirazione quando sei a corto di idee. E il principio è valido anche per lettere di vendita e annunci di campagne pay per click. In fin dei conti il Web è una risorsa aperta e trasparente. Non sfruttare questa sua caratteristica sarebbe davvero un peccato!
Punti scontanti per chi si occupa di Landing Pages da un po’ ma sicuramente un’articolo utile a chi sta iniziando a studiare quest'”arte”. :-)
Purtroppo mi perdo spesso nel punto 12… tendo a dare per scontato alcuni dettagli. Qui posso migliorare… :)
ciao Cecilia, bel post anche questo, complimenti.
Non mi convince il punto dei 7 secondi. Secondo me una statistica su questo tema non è realistica perchè è difficilmente misurabile. Tutti dicono che il lettore rimane mediamente 7 secondi ma secondo me non è vero, in media ci si resta di più.
Secondo me il tempo dipende anche da come una persona naviga e un esperimento fatto in una condizione asettica (una biblioteca, all’università ecc) non può essere veritiero.
Io per esempio mi apro molte pagine contemporaneamente, anche 20, e me le guardo una alla volta, per cui, statisticamente io sono il primo che falso la ricerca.
C’è gente che navigando fa di tutto: va a preparare il thè, va in bagno, ecc.. ci sono cose che statisticamente non sono rilevabili come per esempio fare una statistica realistica sulle volte che uno fa l’amore con la propria compagna. E’ innegabile che qualcuno bluffa..
Sono comunque d’accordo che l’impatto con molti siti è davvero drammatico, e ti viene di chiudere prima ancora di aver letto la prima lettera del blog.
Tutto il contrario del tuo sito insomma!
Mi trovi d’accordissimo. Di sicuro le variabili sono troppe e difficilmente misurabili in termini assoluti. Vero anche però che quando navighiamo sul web siamo spesso di fretta, e impazienti di trovare le informazioni che cerchiamo. C’è un libro interessantissimo al riguardo chiamato Don t make me think di Steve Krug che spiega tutte le ragioni psicologiche dietro al comportamento che tendiamo ad avere quando navighiamo un sito. Purtroppo non trovo una versione italiana, ma questo è il link se vuoi dare un’occhiata :) http://books.google.com.my/books/about/Don_t_Make_Me_Think.html?id=g1QBFJxB_eEC&redir_esc=y