Nel corso delle 2 ultime settimane abbiamo approfondito 2 preziosi canali di traffico per il tuo sito: Facebook Advertising e Google Adwords. Abbiamo affrontato una serie di passaggi volti ad aiutarti ad utilizzare questi canali al rapporto efficacia/prezzo maggiore possibile.

Quello che voglio condividere con te oggi va oltre il traffico di per sè e vuole concentrarsi sul passaggio successivo: il tasso di conversione della Landing Page (o pagina di destinazione) a cui sono indirizzati i visitatori che cliccano sul tuo annuncio.

Se mi segui da un po’ avrai avuto modo di notare come quello delle landing page sia uno dei miei temi preferiti. E non c’è da stupirsi se non mi stanco mai di parlarne: in fin dei conti un ottimo posizionamento del tuo sito sulla ricerca organica, una prima posizione del tuo annuncio tra i risultati sponsorizzati o un altissimo CTR dei tuoi annunci Facebook non servono a un gran che i visitatori rimbalzano sulla tua pagina invece che diventare iscritti o acquirenti.

Se non hai familiarità con il concetto base di landing Page fin qui esposto dai un’occhiata a questo articolo prima di proseguire >>

Se invece fino a qui non hai dubbi di sorta, veniamo subito al punto focale di questo articolo. Quello che vado a condividere con te oggi è una Landing Page per alcune delle nsotre campagne Adwords che ho avuto il privilegio di creare con l’aiuto di Google ”in persona”. Si hai letto bene, proprio con lo staff di Google qui in Malesia – dove lavoro al monento!

Lascia che ti racconti come è accaduto.

Diversi mesi fa alcune delle nostre campagne Adwords più importanti sul mercato statunitense vengono sospese all’improvviso. Dopo anni senza grossi problemi restiamo abbastanza preplessi di fronte all’accaduto. I fin dei conti non abbiamo dubbi sulal qualità di ciò che proponiamo, ma Google sembra deciso sul fatto che le nostre landing page non siano più all’altezza degli standard richiesti.

Avendo un considerevole numero di campagne attive su Adwords, lo staff di Google qui in Malesia si offre di aiutarci per migliorare non solo le perfomance delle nostre Landing page in US ma in tutti gli altri paesi in cui operiamo – Italia compresa.

Comincia così un feedback esaustivo di cosa manca alle nostre Landing Page e di tutto ciò che dobbiamo aggiungere per poter tornare su Google Adwords e farlo con risultati ancora più straordinari di prima. Naturalmente il tutto è stato integrato alle nostre conoscenze di Copywriting e WebMarketing già testate sul campo.

Inutile dire che gli elementi aggunti non solo ci hanno consetito di tornare su Adwords ma ci hanno permesso di farlo più forti che mai.

Risultato? La conversione delle nostre Landing Page su Google Adwords ha raggiunto un tasso compreso fra il 15% e il 25% a seconda delle parole chiave e degli Ad group. Una percentuale non indifferente per LP utilizzate in campagne di PPC.

Qui sotto puoi visualizzare e scaricare la versione precedente e attuale di una delle nostre Landing page relative ad alcune delle campagne di SeoWebMarketingStrategico.com su Google Adwords.

Clicca sulle immagini per vederle in formato intero.

Landing Page Precedente

Landig Page Attuale

Puoi trovare la pagina a questo link: www.seowebmarketingstrategico.com/seofast/

Ora confronta la seconda immagine con l’elenco qui in basso. Vediamo insieme i singoli passaggi uno ad uno.

1. Logo/Intestazione: come puoi notare ci siamo completamente sbarazzati della nostra vecchia e ingobrante intestazione. L’approfondimento di altri casi di successo, ha reso chiaro che un’ intestazione ‘più discreta’ aiuta il tasso di conversione. In futuro proveremo a testare intestazioni ancora meno ampie di quella che abbiamo attualmente, per vedere fino a che punto questo accorgimento può funzionare.

2. Barra di Navigazione: la facilità con cui gli utenti riescono a navigare sul tuo sito è uno degli elementi che Google prende in maggiore considerazione ma è anche fondamentale per aumentare il tuo tasso di conversione. Questo perchè un sito facile da navigare aumenta la fiducia di chi lo visita, specialmente poi se il tuo sito contiene una sezione che raccoglie alcune delle testimonianze dei tuoi iscritti/clienti attuali.

3. Headline efficace: un titolo efficace deve portare l’attenzione sull’elemento più “interessante” della pagina: i benefici che riceverà chi decide di restare ed iscriversi. Quando utilizzi campagne di advertising a pagamento assicurati che le tue headlines siano coerenti con i tuoi annunci. Non solo in, ma il layout complessivo della pagina dovebbe essere in linea con quello presente nel resto del tuo sito.
Suggerimento: non utilizzare mai landing page senza barra di navigazione per le tue campagne adwords.

4. Sign Up Form: altro elemento di cui abbiamo bisogno è la ‘call to action’ rappresentata egregiamente nel nostro caso da un Sign-up form. Uno degli errori più comuni nelle landing pages utilizzate per adwords è l’assenza di una call to action per i visitatori che arrivano! Il che rende l’attrazione di alti volumi di traffico un investimento a fondo perduto.

5. Nota Anti Spam e Nota sulla privacy: questo è uno dei requisiti di Google, ma aiuta anche a stabilire un rapporto di fiducia con il visitatore. Per rendere tali note chiaramente visibili puoi inserirle al di sotto del tuo Sign up form.

Inoltre dovrai menzionare al visitatore che potrà cancellarsi in qualsiasi momento dalla mailing list. Anche questo è richiesto specificamente da Google.

6. Elenchi puntati e numerati: quando descrivi la ‘tua offerta’ usa il formato offerto da elenchi puntati, scrivendo con esattezza quali sono i vantaggi che i visitatori otterranno rispondendo alla tua call-to-action. Questo li aiuterà a decidere se intraprendere l’azione. Sii chiaro e dritto al punto ma allo stesso tempo specifico e dettagliato.

7. Ripeti la tua call to action: è altamemte probabile che solo un mero 10% dei visitatori che arrivano alla tua pagina web scorreranno verso il basso per leggere la pagina intera. Ma per questi utenti ”più riflessivi” è importante che il sign up form con la call to action si ripeta.

8. Tutti i benefici a 360 gradi: puoi farlo tramite gli ‘Sugar Cubes’, come mi piace chiamarli. Si tratta di veri e propri riquadri che evidenziano alcuni dei benefici più importanti che offri alla tua audience al di là di quelli immediatamente successivi all’iscrizione. Se per esempio offri un ottimo supporto al cliente, questo è il posto idelae per parlarne.

9.Testimonianze: aggiungendo feedback e apprezzamenti da parte dei tuoi clienti, lettori o iscritti, i nuovi visitatori avranno più fiducia sia nel tuo sito che nel tuo prodotto/servizio, e si sentiranno più sicuri ad acquistare da te in un momento successivo.

10. Informativa al consenso: questa è una notifica richiesta da Google. In essa dovrai ricordare al visitatore che lo scambio di informazioni viene fatto con il suo consenso e che potrà cancellarsi dalla tua newsletter in qualsiasi momento.

11. Nome e indirizzo della tua azienda: Google richiede che venga riportato chiaramente nella pagina l’indirizzo della tua azienda e un indirizzo email a cui potrai essere contattato. Inutile sottolineare che ancora una volta questi stessi elementi rafforzeranno la fiducia degli utenti nei confronti del tuo sito.

12. Consenso e Privacy Policy: riporta la Privacy Policy e ripeti la dichiarazione al consenso in tutte le pagine del sito.

Si, mi dirai, mica serviva Google per arrivare a capire la necessità di queste modifiche. Forse. Certamente testando, ritestando e ritestando saremmo potuti arrivare alle stesse conclusioni. Google ci ha solo offerto una scrociatoia e ci ha fatto risparmiare un sacco di tempo che ora possiamo dedicare ad altri aspetti del nostro business.

Vista l’opportunità, rifiutarla sarebbe stato un po’ come salire fino all’ultimo piano di un palazzo altissimo senza usare l’ascensore :)

Ora che sai quali sono alcuni degli accorgimenti che abbiamo implementato sulle landing page per le nostre campagne adwords, fammi sapere con un commento qui sotto quali sono le tecniche che hai adottato tu, e come hai lavorato sulle tue landing pages.

Leggere fa bene e condividere fa stare anche meglio :)