Il giorno è arrivato. Dopo varie anticipazioni e avvisaglie da fonti più e meno ufficiali, il buon vecchio Google ha lanciato un nuovo aggiornamento dell’algoritmo volto a penalizzare siti web eccessivamente ottimizzati.
Alcune settimane fa il famoso sito SearchEngineLand.com ha citato Matt Cutts con le seguenti parole:
‘’La nuova penalizzazione di Google nei confronti di siti iper ottimizzati, sarà introdotta ufficialmente nei risultati della ricerca organica entro le prossime settimane. L’obiettivo di questo intervento è quello di alzare il livello nel terreno di gioco. Di dare a siti che offrono contenuti di qualità maggiori possibilità di posizionarsi su siti che non hanno alcun contenuto, ma puntano tutto sulle tecniche SEO. ‘’
Cutts è anche citato laddove afferma che Google azzererà il posizionamento di siti che cercano di ingannare il sistema, come ad esempio riempire ogni pagina di parole chiave e scambiare continuamente link reciproci.
La mia domanda a questo punto, sopratutto di fronte a tanta sorpresa è….
Ma è davvero una novità??? Possibile che ogni volta Matt Cutts pubblica un video annuncio su qualche nuovo aggiornamento dell’algoritmo di Google, viene sempre interpretato come fosse una dichiarazione di guerra?
Non è forse già accaduto, più e più volte, che Google abbia reagito in modo drastico ai diversi tentativi di manipolazione del sistema? Non abbiamo già sentito in occasione del Panda Update, dichiarazioni ufficiali in cui Google affermava che: ‘Il nostro obiettivo è semplice: dare agli utenti le risposte più valide e rilevanti alle loro query’.
Evidentemente le dichiarazioni e gli interventi che ne seguono non sono mai abbastanza per fermare i recidivi, fatto sta che spesso anche chi non c’entra nulla, o perlomeno non consapevolmente, rischia di essere direttamente coinvolto.
Come ridurre al minimo questo rischio? Semplice! Basta conoscere e non dimenticare….
Il singolo fattore più importante del SEO. Il nuovo ingrediente segreto che fa tutta la differenza.
In realtà è sempre stato un fattore fondamentale. Ma lo è diventato ancora di più in seguito agli ultimi aggiornamenti del Google Bot.
Il nuovo ingrediente segreto?
La rilevanza dei contenuti che proponi. In una parola, la qualità del tuo sito web.
Attenzione! Qualità del sito non è ciò che stai pensando….
Non parliamo infatti soltanto di contenuti originali e ben scritti. Certo quello aiuta, ma non è sufficiente.
Non parliamo neanche di un sacco di contenuti. Ancora una volta, questo aiuta, ma deve trattarsi dei contenuti giusti.
E non solo da un punto di vista di SEO. L’ottimizzazione è importante, ma solo dopo che ti sei occupato di alcuni fattori qualitativi chiave.
Che cosa significa? D’accordo, niente più giri di parole.
Migliorare la qualità del tuo sito significa creare un sito che funziona prima per gli utenti e solo dopo per i motori di ricerca.
Ancora una volta….nulla di nuovo :)
Per capire se sei sulla strada giusta, tieni presente questo singolo ingrediente.
Uno dei fattori che Google non trascura, è il tempo trascorso dai visitatori sul tuo sito. Non soltanto quanto si trattengono sulla pagina di destinazione, ma anche se cliccano su pagine interne o vanno a visitare altre sezioni del tuo sito.
Tutto comincia con una layout attraente ma allo stesso tempo pulito, intuitivo ed essenziale.
E prosegue con l’ assicurarti di poter contare su un servizio di hosting stabile e affidabile. Il tempo di caricamento del tuo sito infatti influenza non poco l’attenzione che ricevi dai motori di ricerca.
Ma il singolo elemento più importante consiste nel mettere in primo piano l’esperienza degli utenti.
Non è difficile intuire che se offri ai visitatori risorse valide, torneranno ripetutamente più che volentieri per vedere che cos’altro hai da proporre.
E qui la chiave è naturalmente il contenuto del tuo sito. Questo contenuto non solo deve contenere le informazioni che gli utenti stanno cercando, ma deve anche rispondere alla RPD (risposta più desiderata) che vuoi gli utenti compiano una volta arrivati al tuo sito (l’iscrizione alle tue newsletter per esempio).
Contenuto valido è allo stesso tempo: interessante, utile, persuasivo, e dunque condivisibile. Questi sono i segnali per una maggiore considerazione da parte dei motori di ricerca.
Suggerimento pratico: Non limitarti alla Home Page
”Ogni pagina è una landing page’’
Seth Godin l’ha detto molto tempo fa e in molti l’hanno ripreso.
Non sai mai da che pagina gli utenti arriveranno al tuo sito. Potrebbe trattarsi di un risultato che appare sulla SERP, oppure di una condivisione social. Potrebbe anche essere una newsletter che hai inviato alla tua lista.Oppure potrebbe trattarsi di traffico che arriva da campagne di advertising (PPC, FB Ads, Media Buying ecc).
A seconda della fonte di provenienza la pagina di destinazione sarà con molta probabilità diversa: a volte prevedibile, altre volte meno.
E’ importante dunque che ogni pagina sia creata in modo tale da far capire a chi arriva che cosa deve fare attraverso una navigazione chiara, che preveda la possibilità di visionare i tuoi contenuti e visitare altre pagine del tuo sito tramite link interni.
Una volta che hai incluso l’ingrediente chiave, fai anche molta attenzione a…
Da sempre aborriti da google, e presi di mira in modo particolare dall’aggiornamento Panda, possono rischiare di farti sparire letteralmente dai risultati della ricerca organica.
Suggerimento pratico: per verificare se qualcuno sta utilizzando i tuoi contenuti senza permessi, inserisci l’url del tuo sito su http://www.copyscape.com/.
Tutti sappiamo quanto sia importante che le nostre keyword appaiano all’interno dei contenuti che pubblichiamo sul sito, soprattuto se vogliamo posizionarci tra i risultati organici.
Tutto ciò però deve essere fatto in un modo strutturato e coerente. Sopratutto, mai eccessivo. Riempire un tuo articolo con le stesse keyword (nel titolo, nel testo, nelle immagini) risulterà poco piacevole da leggere per gli utenti, e non poco sospetto agli occhi dei motori di ricerca.
Suggerimento pratico #1: Limitati ad inserire una keyword nel titolo, una all’inizio del testo e una verso la fine (possibilmente nell’invito all’azione finale).
Suggerimento pratico #2: Cerca nei limiti del possibile di variare le keyword che inserisci nelle metatag di ogni pagina (Soprattutto Title tag e description tag)
Non è una novità che google detesti i giochi di scambio/acquisto di link laddove eccessivo e poco coerente. Certo i backlink sono molto importanti, ma se ti trovi al momento in uno dei seguenti scenari (e ancora non hai subito penalizzazioni), meglio che corri ai ripari prima che sia troppo tardi:
- Tutti i tuoi backlink arrivano dalla stessa fonte
- Tutti questi backlink hanno lo stesso testo di ancoraggio
- Tutti o molti di questi backlink vengono reciprocati (in altre parole se il sito A manda un backlink al sito B il sito B manda a sua volta un backlink al sito A).
- Tutti i tuoi backlink puntano esclusivamente alla tua home page.
Dicono che ogni cosa in eccesso faccia male…mangiare, bere, lavorare, persino dormire. Non trattare il SEO in modo diverso e non avrai nulla di cui preoccuparti.
E ricorda: fino a quando i tuoi utenti sono soddisfatti dell’esperienza sul tuo sito, è molto probabile che lo sia anche Google :)
Ad una splendida ottimizzazione,
Cecilia Sardeo
P.S. Puoi tenerti aggiornato in tempo reale sulle novità ufficiali al canale ufficiale di Google http://www.youtube.com/user/GoogleWebmasterHelp
Niente di nuovo sotto il Sole. Hanno dichiarato quanto era già visibile sotto gli occhi di tutti.
Nel 2012, con miliardi siti e milioni di visitatori è evidente che Google debba prendere considerazione aspetti come il layout delle pagine, la “scorrevolezza” e altre accortezze (estetiche o meno) che interessano ai visitatori più che al Bot.
La domanda che ancora mi pongo è, però: come mai ci sono siti davvero penosi (niente grafica, niente contenuti, niente ottimizzazione, niente di niente, vecchi di 7 anni) ancora in cima a certe parole chiave?
Gli algoritmi di google hanno qualcosa da rivedere. Non possono mettere in prima pagina dei siti totalmente inutili solo per l’anzianità del dominio!!!!
(purtroppo non posso citare i siti :)!
Grazie dei consigli Cecilia!
Sebastian Scaramuzza
Hai pienamente ragione, ogni volta lodano il contenuto ma poi in cima si sono site che non servono a nulla, abbandonati e obsoleti. Apparte ciò volevo fare due considerazioni, una sullo scambio di link, Cecilia, ha scritto di evitare che ne vengano molti dalla stessa fonte, sono linkato in un blog e chiaramente il link aumenta di numero ogni volta che iseriscono pagine nuove, in pochi giorni ne ho accumulato centinaia, sarà dannoso?
Come seconda cosa, per quanto riguarda “webmaster tool” di google ed il sito fatto per gli utenti, la parole chiave del mio sito rispecchiano quelle su cui voglio puntare, ma le chiavi diricerca con la quale viene trovato il sito non vanno bene, per altro sono solo 4, come può essere? mi chiedo se dovrei lavorare specificatamente su ogni singola pagina, tipo analizzarla con dei tool che controllano le parole chiavi e controllare se vanno bene oppure lasciare così il sito in generale?
Ciao, complimenti per il post. Una piccola segnalazione: correggete l’url (fine articolo) che riporta a YouTube, non è scritto correttamente! Buona giornata :)
ottimo il suggerimento di CopyScape! grazie in questo giorno di ponte in cui devo lavorare ho un po’ di tempo per leggere gli ultimi post, visto che ero rimasta un po’ indietro!
Ciao Cecilia,
effettivamente sul mio blog ho avuto in questi giorni un crollo inspiegabile di visite nonostante segua già da tempo i consigli che dai in questo post.. tranne uno.
Non ho mai controllato se qualcuno duplica i miei contenuti.
Oggi ho provato con copyscape.com e ho visto che ci sono parecchie risposte su yahoo answer copiate dai miei post e addirittura un sito che ha copiato di sana pianta un articolo (con tanto di video con mia figlia e la mia dobermann) pur citando la fonte.
Secondo te, cosa si può fare?
Grazie e complimenti per questo servizio.
Ezio
Ciao Ezio. Se la fonte è menzionata in realtà puoi considerarla una sorta di pubblicità gratuita al tuo sito. Yahoo Answer è veicolo di alti volumi di traffico, certo molto eterogeneo e non necessariamente targhettizzato, ma il fatto che i tuoi post siano menzionati è in realtà cosa positiva. Naturalmente assicurati che la fonte sia sempre citata. In questo caso è molto improbabile che tu rischi di essere penalizzato per contenuto duplicato (visto che il testo originale è già dichiarato essere il tuo).
Io spero che il tempo trascorso dai visitatori sul sito diventi u fattore molto più importante, forse è proprio quella la chiave di un sito di qualità!
Ciao Cecilia
Se i contenuti dupplicati sono penalizzati allora mi chiedo se a questo punto la licenza creative common nn sia dannosa
Mi sembra una mossa sbagliata da parte di google. Se uno dupplica un contenuto è perchè quel contenuto è di qualità e se ringrazia citando la fonte di sicuro suggerirà un buon sito ai suoi clienti e quindi anche lui offre qualità…
Che fare? No alla creative common?
Grazie
Paolo
Ciao Paolo. Quando un testo viene replicato ci sono 2 protagonisti: chi ha pubblicato l’articolo originale, e chi l’ha riproposto. In base all’età dell’articolo e alla citazione della fonte sul sito che lo ripropone l’autore originale non ha di che preoccuparsi. D’altra parte però – come nello scenario che descrivi – chi l’ha riprosto potrebbe (soprattutto se fatto spesso) in una potenziale penalizzazione pur nell’intenzione di fornire valore all’utente. In quest casi il mio suggerimento è quello di rendere il testo duplicato una pagina ‘no index’.
In questo modo eviterai che google vada ad indicizzare il testo ma puoi comunque offrire contenuto di qualità.
Molto bene Cecilia come sempre dei buoni consigli… ma dato che a me piace la “verita” devo smentire alcune cose, ma si tratta di risultati su test personali!
1) Google non penalizza chi acquista links, ma solo chi vende links (indirettamente ciò si ripercuote su chi acquista link.
2) Internet è pieno di testi duplicati, ma in testa ci sono i domini con più alto PR quindi non è riconosciuto il diritto d’autore, ma il ranking
3) Matt Cutts è un ottimo attore, tutto ciò che dice serve a spostare l’attenzione su cose che non vengono applicate lato SEO
4) i links reciproci per assumere un valore uno dei 2 deve essere = nofollow
5) frequenza di rimbalzo o tempo di permanenza degli utenti sono importanti lato SEO, ma basta eliminare gli script di Analitycs che Google non potra considerare questi parametri.
Tutto il resto è pubblicità :)
Sara’ anche pubblicita’ la sua
ma credo che la tua sia invidia.
Sono 2 anni che seguo Cecilia e vi assicuro che mi emoziono come un bambino quando vedo una sua newleter
Grazie a lei il fatturato proveniente dal web copre circa il 60% del totale incassato
del mio negozio di bomboniere
Nessuno dice la verità come Cecilia
Semplice
Funzionale
Comprensibile a chiunque Senza giri di parole
Tu fai pubblicità non lei
Grazie ancora Cecilia per la tua Franchezza
Forse mi sono espresso male in quanto a pubblicità è riferito a google… anch’io seguo Cecilia forse da 10 mesi. Questi sono ottimimi consigli che vanno bene per il 99% dei siti web!
Prendo il tuo sito come esempio, mi sembra che la keyword sia = bomboniere
http://www.google.it/search?q=bomboniere&num=25&as_qdr=all&safe=off
sei in posizione 24° come puoi notare
la key in questione non ha molti “competitors” con qualche link fatto ad hoc, meno keyword stuffing (78 ricorrenze della keyword sono troppe, rispetto al testo) dovresti riuscire ai primi 10 posti.
ma sulle key con cui lavoro io (hotel, ricette, webmaster, iphone, etc.) non arrivi ai primi 10 posti, con la SEO se non sei un specialista.
Invidia non fà parte del mio vocabolario, io posto qui per ammirazione, Cecilia sà comunicare… rende le cose più semplici di quanto non lo siano.
Bene e scusami
forse avevo interpretato un po troppo aggressivamente il tuo post.
Mi piace cio’ che dici e mi piacerebbe approfondire la questione
Hai un bloog da segnalare o qualche risorsa del genere?
Ciao
Angelo
mi piacerebbe avere un blog ma non avrei il tempo di occuparmene, sono troppo preso dal lavoro proprio in ambito SEO… se vuoi check-up gratis posso fartelo, entra nel mio sito e inviami un email. ciao
Angelo forse si può dare qui un esempio, di come agisce il nuovo algoritmo… questo è un blog che viene reindicizzato nel giro di 24 ore, come puoi notare dalla versione cache testuale di questa pagina del: 2 mag 2012 00:56:28 GMT
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:www.seowebmarketingstrategico.com/il-nuovo-ingrediente-per-posizionarti-sui-motori-di-ricerca/&hl=it&gl=it&prmd=imvns&strip=1
anche i tuoi commenti sono stati indicizzati… e stai postando in un sito che parla di SEO web-marketing con sopra un link che indirizza a un sito che parla di = BOMBONIERE
Posso assicurarti che ieri eri in poisizione 24° su quella keyword… ora sei sceso in posizione 30°
http://www.google.it/search?q=bomboniere&num=30&as_qdr=all&safe=off
detto in breve, questa non è una penalizzazione, ma il tuo è un link fuori tema in questo Blog (involontario) questo è un esempio di come agisce il nuovo algoritmo.
Resto di stucco…..
La tua realta’ mi e’ un po scomoda
Questo significa che il gioco di link building
deve essere inerente al mio argomento tasativamente
Voglio farvi una domanda:
I link inseriti sul mio profilo di google +1
anno lo stesso effetto sul posizionamento?
Brava Cecilia, complimenti per il tuo post.
Qui non ci sono fronzoli ma solo la pura verità: un sito deve essere prima di tutto funzionale ed utile e deve piacere ai suoi lettori.
Diciamolo… Un po’ come i tuoi… :-)
Un caro saluto e a presto da
Ernesto Carlo e Benessere Libero
Grandissima come sempre. Ti leggo ogni settimana con passione- Grazie per il tempo che ci dedichi.
Ciao Cecilia, per tutto quello che condividi con noi. Avrei una domanda da farti: quante visite giornaliere dovrei raggiungere per poter monetizzare il mio sito?
Ciao Cecilia, ho un dubbio.
Usare il testo di un commento per scrivere un articolo, viene considerato contenuto duplicato?
Ti spiego: un utente che segue il mio blog mi ha fatto una domanda. Io ho dato una risposta completa e quindi sono andato lungo.
Poi mi sono accorto che le cose che avevo scritto potevano essere utili a tante altre persone e quindi, ho voluto darne risalto scrivendo un articolo, ma usando praticamente le stesse parole.
Secondo te è da considerarsi contenuto duplicato?
Grazie mille!
Ciao!
Ciao Mike. Non mi preoccuperei se si tratta di un caso isolato. E se il testo ‘replicato’ è solo una parte del tutto. Da tenere in considerazione inoltre, che solo se i tuoi commenti sono indicizzabili, potresti (ma solo in caso di casi reiterati) incorrere in una potenziale penalizzazione. Se hai impostato i commenti come non indicizzabili, il problema cessa automaticamente di esistere :)
In questa frase
“Cerca nei limiti del possibile di variare le keyword che inserisci nelle metatag di ogni pagina (Soprattutto Title tag e description tag)”
…mi viene il dubbio di non aver capito che per ogni pagina vanno inseriti metatag, title-tag e description-tag per un blog wordpress. Stai dicendomi forse che ad ogni post è necessario intervenire nel codice html, oppure esistono del plug-in? (in questo caso hai qualche suggerimento)
Grazie
Ciao Giovanni, assolutamente si, esistono diversi plugin che rendono l’aggiornamento dei metatag estremamente rapido e per certi versi automatico. Prova ALL IN ONE SEO PLUGIN E’ a dir poco fantastica.