L’attività di ottimizzazione nei motori di ricerca viene spesso guardata con scetticismo, soprattutto per il “contenuto altamente ottimizzato che promuove”.

Non è difficile imbattersi in commenti che demonizzano “ciò che il SEO fa alle pagine di un sito web” per poter raggiungere il top ranking nei motori. Difficile smentire le accuse, visto che sfortunatamente non è difficile imbattersi in concreti esempi di contenuto di scarsa o nulla qualità che non fa altro che aumentare la quantità di spam che naviga nel world wide web.

Sbagliatissimo però fare di tutta l’erba un fascio! E’ un po come dire che troppa TV addormenta il cervello…vero…ma alla fine è l’ eccesso che fa sempre male!

Ora, tornando alla “demonizzazione del SEO” è importate tenere a mente che un SEO di qualità fa molto più che aiutare il ranking de tuo sito web. Permette infatti agli utenti di sapere che la loro ricerca ha avuto successo, fornisce loro le informazioni che stanno cercando e li porta ad intraprendere il processo di conversione, quale può essere una vendita, la registrazione alle tue newsletter o altro.

Senza il SEO, e purtroppo senza contenuto ottimizzato, concessionari online potrebbero parlare di “auto non più nuove” piuttosto che di “auto usate” e resort di montagna potrebbero tranquillamente promuovere i loro “bungalow” anziché i loro “chalet”. Non è difficile da immaginare quanto i termini “auto non più nuove” o “bungalow” siano molto meno ricercati di quanto non siano le alternative SEO.

La verità è che perché il contenuto online “faccia il suo lavoro”, deve essere ottimizzato per keyword specifiche. Se vuoi raggiungere i lettori devi usare il loro linguaggio, e l’unico modo per fare questo, è conoscere quali sono le parole chiave che essi utilizzano per le loro ricerche online e inserire quelle parole chiave nel tuo contenuto.

Ricorda, se il tuo contenuto non contiene quelle parole chiave…può essere il miglior contenuto del mondo… ma ahimè è del tutto inutile :)