Articolo originale – http://www.hubspot.com/blog
In un recente blog post relativo all’ importanza di creare link per l’ottimizzazione nei motori di ricerca, ho chiesto ai lettori di condividere la strategia di link building per il proprio sito web.
In quel blog post ho promesso un follow-up con alcuni suggerimenti utili per la tua strategia di link building.
Creare link building non è facile.E non è un processo intuitivo fino a quando non lo si mette in pratica.
Va inoltre considerato che ci sono tecniche e strategie diverse che avranno risultati diversi.
Qui di seguito ho riportato i consigli che suggerisco ai miei clienti per in creare link building.
Esistono 4 livelli di Link Building Excellence.
1° Livello: Link che potete costruire da voi e che non richiedono tempo e fatica
Prima di approfondire questo argomento, vorrei sottolineare che è assolutamente necessario aver pianificato una keyword strategy adeguata assicurandosi di aver ottimizzato ogni pagina del proprio sito web per una parola chiave specifica. Qualsiasi link nel vostro sito web dovrebbe essere progettato per aiutare il ranking di una pagina specifica nei motori di ricerca per una determinata parola chiave.
Detto questo, la prima tipologia di link che ogni business dovrebbe assicurarsi, è quella che non richiede alcun aiuto esterno. Ci sono un sacco di business directories là fuori, dove si può registrare il proprio URL, il nome dell’azienda e la descrizione dell’attività. Alcune di esse richiedono un processo di conferma, altre una quota di registrazione.
Yahoo! Directory, Ezilon.com and Italbiz, sono soltanto alcuni esempi per siti web in lingua italiana (LINK)
In questo primo Livello, sono inclusi anche molti social media website in cui si può semplicemente aggiungere il link al proprio sito. La maggior parte di questi sono ormai no follow e di conseguenza non giocano un ruolo di primo piano per la strategia di SEO, ma rappresentano comunque un’ottima risorsa per ottenere traffico mirato.
2° Livello: Link che potete costruire da voi ma che richiedono tempo e fatica
Prima di addentrarsi in questo livello, è raccomandabile avere un blog relativo al proprio business. Senza un blog sul proprio sito, ricco di buoni contenuti ben ottimizzati, non si ha praticamente nulla a cui linkare.
Detto questo, ci sono due tecniche comuni per la creazione di link che funzionano piuttosto bene e non vi richiedono di essere un “leader di pensiero”. Questo tipo di tecniche richiedono tuttavia un maggiore investimento di tempo e denaro. Sto parlando dell’ article marketing e l’ottimizzazione di comunicati stampa. Con entrambi questi metodi, è necessario creare contenuti rilevanti che faranno appello al vostro mercato. Per questo motivo, richiedono più tempo. Inoltre, anche il processo per indicizzare i vostri articoli e comunicati stampa richiede un certo tempo e fatica. Non sarebbe sciocco prendere in considerazione l’assunzione di un’azienda SEO che se ne occupi per voi.
Se applicati correttamente, entrambi questi metodi possono aumentare significativamente il numero di link al vostro sito. Inoltre, se gli articoli e i comunicati stampa sono scritti secondo una precisa strategia di parola chiave in mente, e con link che supportino la stessa, si può migliorare notevolmente il proprio ranking per specifici termini chiave.
3° Livello: Networking Link
Questa parte di link building è simile a vendere un prodotto. La chiamata a freddo può risultare efficace ma networking, ottenere referenze, dare prima di chiedere, la legge di attrazione, ecc sono ottimi modi per ottenere nuovi clienti.
Il link building funziona allo stesso modo. Se non siete tipi da “chiamata a freddo”, ci sono un sacco di potenziali luoghi dove si può ottenere un link: si potrebbe prendere in considerazione l’idea di creare un elenco di webmaster e chiedere loro un link.
Se amate socializzare e networking vi consiglierei di essere un po’ più pazienti.
Siate persistenti e datevi il tempo di costruire e consolidare relazioni.
Non importa quale strada prendiate, l’obiettivo di questo livello è quello di rendersi visibili tra le persone interessate agli stessi vostri argomenti. Si tratta di una fase auto promozionale.
Attenzione però promuovere se stessi in modo tale da garantire sempre un valore aggiunto. Qualificarsi per questo livello significa diventare una risorsa di informazione per chi è nel vostro stesso settore.
Come? E’ tutta una questione di networking.
Il primo passo è leggere i blog altrui. Quindi, lasciare commenti. Poi, eventualmente, iniziare un rapporto di comunicazione uno a uno. Il modo migliore per coinvolgere un blogger in una comunicazione 1:1 è quello di indicare contenuti d’altri che potrebbero risultare interessanti per lui. Nel mondo del non marketing, tutto ciò avviene di solito tramite email. Nel mondo del marketing, tramite Twitter. Delicious, StumbleUpon e Digg, sono altre piattaforme di social networking per condividere le argomenti e topic.
Dal punto di vista della creazione del link, l’obiettivo finale di questo livello è quello di ottenere un invito a scrivere un articolo per altri blog o siti web. Non troppo tempo fa, ad esempio, ho scritto un articolo sull’ “inbound lead generation” per Aaron Ross. In questo articolo ho linkato a risorse rilevanti sul mio blog e il blog e il sito di HubSpot. Si tratta di ottimi collegamenti da una fonte autorevole che non solo contribuiscono al ranking per le parole chiave selezionate ma anche ad ottenere traffico mirato.
Durante questo processo, si sta anche venendo a creare un gruppo di persone che molto probabilmente inizierà a seguirvi …
4°Livello: Link ricevuti da altri per aver creato contenuti degni di nota
Questo livello è un po’ come l’ultimo mese o due al liceo, ormai il grosso del lavoro è fatto.
Tempo oramai di godersi le vacanze.
Non è necessario fermare completamente le attività di cui sopra, ma, si spenderà il più del vostro tempo nella creazione di contenuti interessanti.
La cosa più importante da ricordare, è che tutto questo non accade dal giorno alla notte.
HubSpot ha impiegato circa 2 anni. Se avete un piccolo business e seguite il percorso di cui sopra, tuttavia, non c’è alcun motivo per cui non riusciate a far valere i vostri diritti sul web.
Il link building è una componente essenziale e questo blog post vi aiuterà probabilmente ad iniziare nel modo migliore.
Ricordate, il più grande errore che un novizio internet marketer newbie può fare è pensare che la creazione di contenuti di qualità sul proprio blog sia tutto quello che serve per diventare internet marketer di successo.
Solo se si pubblicano buoni contenuti e ci si dedica a costruire relazioni con altri esseri umani, ottimi link arriveranno naturalmente :)
Come posso creare un link building naturale?
devo aspettare tempo tra un link e l’altro? in quanto tempo posso avere i migliori risultati?
Creare un link building in modo naturale richiede un notevole investimento in termini di tempo.
A meno che tu non disponga di un certo numero di website (con diverso hosting e IP) tra cui gestire la strategia di link building,
questi sono i fattori che a mio parere vanno assolutamente tenuti in considerazione:
– article directories (ex. Ezine)
– blog submission directories (ex. myarticlenetwok.com)
– social media
– altri tipi di social community (wikipedia, squidoo, wordpress etc.)
Spero di esserti stata utile :)
Hello just came across your blog and i thank you for your article it was informative. I am interested about doing link building for my site too. Have you used the scrapebox.com tool? If so is it good? If not then what is the best tool? Thank you.
Hey Thanks for your comment :)
Personally I never use automatic linking building systems. What I am doing right now is mostly using article, blog and video submission tools. Unfortunately there are not many tools available in Italian yet, but you can find dozen of and dozen of them in English.
I would only use scrapebox only to find high PR blogs and then i would outsource manual blog comments on them. I guess manual comments have a higher chance of getting approved.
Per quanto riguarda i link nofollow? Non sono del tutto inutili, traffico a parte, per il link building? O un minimo di spinta la danno comunque?
@Ref. Ciao e grazie per il commento.
I pareri sul valore dei link provenienti dai profili sui social media, sono spesso discordanti. Una cosa però è certa: I social media sono molto importanti perché grazie al traffico che consentono di ottenere favorisco sia il link building che il ranking. Certo vanno fatte opportune distinzioni, non tutti i social media contribuiscono allo stesso modo. Prendi ad esempio Youtube. Da molti considerato solo un video site, in realtà un vero e proprio social media oltre che secondo motore di ricerca per dimensioni. Ora, al di là delle discussioni interminabili sul valore che un link da youtube può dare al tuo sito, è innegabile che avere un buon ranking su Youtube dia un notevole valore aggiunto, oltre al fatto che i video si posizionano molto alti anche nella serp.
Al di là del caso specifico di Youtube, poi è bene ricordare che le pagine sui social media ottengono un ottimo ranking soprattutto sule ricerche di google in tempo reale. Ciò significa che un profilo può posizionarsi in prima posizione per una parola chiave strategica con molta facilità.
Spero di aver risposto alla tua domanda:)
Cecilia
Bell’articolo complimenti Cecilia
Grazie Cristiano :)
[…] Zemanta. E’ un dato di fatto. Se non linki al mondo esterno resti un’isola sperduta nel mare del web; difficile che qualcuno venga a cercarti. Ecco perché collegamenti ipertestuali a fonti esterne aiutano molto il tuo SEO. Zemanta ti aiuta ad analizzare il tuo blog post in termini di text links, per poi individuare altri articoli rilevanti, immagini interessanti cui puoi linkare dal tuo articolo e anche raccomandazioni per i tag. Se registri il tuo blog a Zemanta e questo viene accettato, avrai trovato un ottimo alleato per migliorare la tua strategia di external linking. […]
Ciao, ti seguo da un pò di tempo e ti faccio i complimenti per il modo che hai di relazionarti e spiegare le cose.
Probabilmente acquisterò il corso, ci sono parecchie cose che vorrei capire e mettere in pratica.
Già nei tuoi articoli ho trovato molto materiale interessante, continuerò a seguirti.
Adesso però vorrei chiederti una cosa riguardo ai link:
Ha senso inserire dei link nei post vecchi che sono stati scritti senza adottare le strategie che sto imparando?
Se aggiusto questi post (per i quali ho già visto le possibili migliorie) con strategie più mirate, ne traggo beneficio o non cambia nulla?
Grazie
Claudio
@Claudio. Ciao e grazie per il commento. Se ti riferisci a link interni al tuo blog post, e hai tempo a sufficienza allora procedi pure. Assicurati di aver configurato il servizio pinging sul tuo sito per avvisare i motori di ricerca ogni volta che effettui un aggiornamento.
Tieni comunque presente – nel caso non avessi molto tempo a disposizione – che se il tuo blog è aggiornato periodicamente con nuovi articoli, vale la pena cominciare a seguire la strategia di link building da adesso in poi, senza tornare indietro e modificare quanto già fatto.
Infine, se ti riferisci all’url della pagina dell’articolo, non cambiare nulla a meno che tu non decida di usare un redirect 301.
Ti auguro una splendida giornata,
C.
Ciao Cecilia,
innanzi tutto complimenti per quanto stai facendo, trovo utilissimi i tuoi consigli.
In merito alla risposta data @Claudio:”…Infine, se ti riferisci all’url della pagina dell’articolo, non cambiare nulla a meno che tu non decida di usare un redirect 301″
avrei da farti una domanda:
da poco ho iniziato ad ottimizzare le pag dei siti che un mio amico web developer sviluppa, e pochi giorni fa ho modificato l’URL di una pagina inserendo le keywords giuste per cercare di migliorarne la google position.
Ho commesso un errore, o il sito potrà subire penalizzazioni?
Del resto ho solo dato il giusto nome al permalink della pagina in questione.
Grazie in anticipo per la tua risposta.
@Emanuele. Ciao Emanuele. Grazie per il commento. Se non usi il redirect 301 per cambiare un URL, disoreinti google in quanto cambi la collocazione della pagina senza avvertirlo (un po’ come se cambiassi indirizzo senza dirlo a nessuno). In particolare se la pagina appartiene ad un sito con una certa età alle spalle, potrebbe non essere stata la cosa migliore da fare. In questo caso inserisci il redirect 301 dalla vecchia pagina a quella nuova. Se invece il sito è nuovo, allora è probabile che Google non abbia ancora visto nemmeno il vecchio link. Quello che puoi fare in questo caso è aggiornare la sitemap e registrarla su Google Webmaster tool (se non l’hai ancora fatto).
Spero di esserti stata utile,
C.
Ciao Cecilia,
complimenti per il sito e per l’articolo. E’ già da un pò che ti seguo e ricevo le tue email.
Vorrei chiederti come è possibile capire quanto page rank viene passato da una pagina all’altra tramite link.
Grazie
@Luca Ciao :) Provo a risponderti con un esempio. Se una pagina ha PR 8 e quella pagina manda un link al tuo sito, quel link ha un valore molto più alto agli occhi di google rispetto a 3 link che arrivano da un sito con PR 1. Il PR è una sorta di parametro per mostrare il valore di quel sito agli occhi di google, e dunque indirettamente anche il ranking del sito stesso (anche se non si tratta di una corrispondenza assoluta).Non c’è una formula per calcolare in modo matematico il passaggio di PR, ma decisamente più il PR della pagina da cui il link arriva è alto, più quel link è autorevole.
Cecilia grazie per la tua risposta, ma allora come si fa ad impostare un piano di link building, se non è possibile capire quanto page rank passa da un link all’altro ?
Inoltre il tag nofollow nel link blocca solo l’indicizzazione del link o anche il passaggio del pr ?
Grazie.
Ciao Cecilia, ho letto diversi dei tuoi articoli e molti dei tuoi consigli li ho applicati con risultati più che soddisfacenti.
Riguardo il link building e il juice link, volevo chiederti un parere e un chiarimento.
Per i blog che scrivono decine di contenuti ogni giorno, si rende sicuramente necessaria la pubblicazione automatica dei propri articoli su social newtork come facebook o twitter, magari tramite servizi come quelli offerti da google o networked blog… tuttavia i link creati non portano direttamente al blog, ma passano tramite un altro intermediario che poi a sua volta linka nuovamente al blog. Secondo te in questo modo non stiamo ottimizzando il juice link e non stiamo sfruttando la potenzialità del social network per aiutarci a costruire dei buoni inlink e un buon pagerank ?
@Daniele. Ciao e grazie per il tuo commento.
E’ vero, la presenza di un intermediario può sembrare un limite per il valore del link juice. A mio avviso però resta un problema apparente: questo perché la maggior parte dei link che arrivano dai social media sono comunque no follow. Ora, se in termini letterali di link juice, che ci sia un intermediario o meno, non fa molta differenza, quello che resta certo è il valore che Google da ai social media.Questo valore prescinde dal fatto che ci sia un servizio intermedio tra il tuo sito e i social media in questione, perciò il mio consiglio è quello di continuare a creare e diffondere questi link in quanto il loro valore agli occhi dei motori è garantito, e sta crescendo a vista d’occhio.
Grazie per il contenuto, che condensa efficacemente quello che c’è da sapere.
Ciao Cecilia, vorrei farti qualche domanda riguardo l’Article Marketing.
Ho cominciato a praticarla da poco in questo modo: a partire da due post che ho scritto per il mio blog, ho ricavato altrettanti articoli condensati e riassunti che ho pubblicato per ora solo su ezinearticles.com (ovviamente in lingua inglese, la sola che accetta). Ricavare articoli dai post porta via un bel po’ di tempo, e quindi sarei tentato di pubblicare gli stessi articoli anche su altri siti similari ad “ezinearticles”.
E qui mi sorgono alcuni dubbi:
1) pubblicarli identici su più siti può in qualche modo farmi incorrere in penalità da contenuto duplicato, o comunque essere controproducente?
2) più in generale, adottare tale pratica ti sembra una buona idea per aumentare la reputazione sul WEB mia e del mio blog?
Grazie in anticipo,
Valerio.
Ciao Valerio!
1. Il contenuto duplicato è rischioso se si trova sul tuo sito. Se l’article directory dovesse venire penalizzata perché piena di contenuti che sono già stati pubblicati altrove, verrà a ridursi il valore di quel backlink al tuo sito. Certo non è ideale ma questo fattore da solo non dovrebbe farti incorrere in penalizzazioni.
2. Personalmente non mi affiderei all’article marketing come canale principale per crescere l’autorevolezza del tuo blog. Soprattutto con l’arrivo di Google Panda, punterei di più sui social media, la creazioni di una pagina su facebook e un canale su youtube ad esempio. Da quello che intuisco dal tuo indirizzo ti occupi di musica, per cui se già in una nicchia molto social :)
Se usi l’article marketing il mio consiglio è comunque quello di pubblicare articoli che non sono già presenti sul tuo blog. In questo modo ridurrai al minimo i rischi per te e (nel tuo piccolo, visto che non sei il solo ad usarla) anche quelli per la directory.
Ciao Cecilia, poichè anche io come Valerio, sono nuova al SEO, vorrei porti questa domanda:
mi sto occupando del link building per un sito che però si occupa di un argomento per il quale non è facile trovare nuovi post o discussioni da commentare. Volevo sapere se commentare anche vecchi articoli può essere utile o meno ai fini del link building e quanto conti la presenza di altri commenti o il fatto di essere il primo a commentare.
Ciao Sara. La maggior parte dei commenti su blog e forum sono no follow. Quindi per quanto possano essere utili per accrescere i volumi di traffico che arrivano al tuo sito, non punterei (solo) su di loro in modo troppo assiduo per una strategia di link building. Nauralmente se si tratta di siti ad alto PR, anche se no follow, possono essere molto utili. Quindi seleziona soprattutto quelli più validi. Quanto all’ordine dei commenti o alla presenza di altri, non ci sono differenze in termini di valore che ne puoi ricavare.
Grazie per la risposta e approfitto per farti un’ altra domanda.
Quindi il modo mogliore per fare link building è quello di scrivere guest post e article marketing?
Puoi consigliarmi qualche lettura o corso specifico per il link building?
Ciao Sara, l’article marketing è un’opzione, ma con la quantità di siti poco rilevanti che svolgono questo tipo di servizio gratuitamente, è importante fare attenzione a selezionare. Il guest blogging è decisamente migliore soprattutto se riesci a pubblicare un articolo in un sito/blog più autorevole del tuo in termini di PR.
Per un approfondimento specifico sul link building puoi dare un’occhiata a SEOFormulaVincente che propone una strategia avanzata proprio su questo, con diversi canali per implementarla :)