Ecco come promesso, l’articolo per scrivere il quale ho tratto ispirazione dalla mia recentissima esperienza in India.
Prima di cominciare, ecco un breve riassunto dell’accaduto nel caso non avessi avuto tempo di guardare il video.
Non molti giorni fa, mi trovo in un local market nella città vecchia di Jaipur, e affascinata da tutti i bei capi colorati che qui indossano soprattutto donne e ragazze, decido di cercare uno uno scialle per me e mia sorella.
Un simpatico vecchietto mi sorride seduto su uno sgabello, dietro un piccolo negozio che vende sciarpe colorate.
Non faccio in tempo ad avvicinarmi che 3 signore mi circondano
in meno di 5 secondi portando tra le mani dozzine di sciarpe e scialli colorati. Parlano nella loro lingua, cercando di accaparrarsi il cliente (che sarei io), indicandomi ciascuna i loro prodotti.
Do un occhiata in giro, più confusa che altro. Dopo 5 minuti, decido che non c’è nulla che mi piaccia. Mi allontano dalla bancarella, sentendo dietro di me gli occhi delusi delle 3 donne. Oggi nessuno di quei 3 venditori mi ha colpito. Stessa tecnica di avvicinamento, stesso identico prodotto offerto, stesso prezzo e alla fine…nessuno l’ha spuntata…questo nonostante io stessi cercando proprio ciò che tutte offrivano.
E questo mi ha fatto pensare. In un mondo dove tutti vendono stessi servizi e prodotti, a parità di risorse, dove sta la chiave del successo? Ti faccio, un esempio…Milano Piazza del Duomo. Una miriade di negozi di abiti che offrono la stessa cosa.A parità di prezzo e popolarità del marchio, Quale riesce ad attirare più clienti? Pensa a dove abiti e a quanti piccoli business (uno forse, è il tuo) offrono la stessa cosa del proprio vicino. Quando tanti piccoli business locali si trovano sulla stessa strada, e vendono la stessa cosa, chi la spunta?
E la risposta credo sia semplice: oggi non basta più farsi trovare dal cliente quando questo ha bisogno di noi. Oggi è necessario rendersi più visibile degli altri e far si che il cliente scelga noi invece che un nostro concorrente.
Attenzione, perché oggi per fare questo non devi utilizzare nessuna complicata tecnica ninja, o di una tecnica costosa.
Sto parlando del web, che rappresenta una risorsa economica ma efficace che piccoli e medi business locali devono utilizzare per riuscire a differenziarsi dalla massa.
Una risorsa però che se tutti conoscono, ben pochi sanno utilizzare correttamente.
Sono certa che sarà un discorso che hai già sentito mille volte, ma poiché sembra che ancora non siano in molti a darvi il peso opportuno, credo non sarà inutile affrontarlo ancora una volta, con interessanti aggiornamenti e novità.
Per molti grandi società e multinazionali, gli obiettivi di un posizionamento online avvengono su scala nazionale o mondiale. Ma il web offre anche alle piccole e medie imprese di lavorare su una visione più locale per massimizzare la visibilità con il proprio pubblico di riferimento, e assicurarsi di raggiungere la loro base di potenziali clienti regolarmente.
Accanto alla tradizionale tattica di Search Engine Optimization ci sono una serie di strumenti che possono essere incorporati all’interno di strategie SEO locali. Un classico esempio è Google Local Business Center, recentemente sostituito da Google Places, directory di aziende situate in una zona particolare, che in genere offrono un servizio localizzato. Le aziende possono visualizzare le informazioni che permetterà ai clienti potenziali di prendere una decisione consapevole, per esempio, una ricerca di ‘Web Design a Milano‘ darà dei risultati in particolare per quella zona, e consente agli utenti di valutare le loro opzioni.
Ulteriori informazioni che possono essere evidenziate in un elenco di attività commerciali locali include foto, video, aggiornamenti in tempo reale e ‘buoni promozionali’ – una selezione di offerte speciali per attirare clienti di un’azienda o un servizio. E la cosa migliore dal punto di vista del SEO è che Google Places fornisce l’analisi delle pagine visualizzate e delle ‘impressioni’, così come la quantità di ricerche effettuate dagli utenti per le parole chiave per cui la società sta ottimizzando il proprio marchio o sito.
Alleato di Google Places è Google Maps. Si tratta semplicemente di inserire la propria posizione su una mappa, ma è un ottimo modo per promuovere la tua attività su ampia scala.
Ma aggiungere il proprio indirizzo in qualche directory non basta. E’ necessario non perdere mai di vista il quadro completo o il rischio diventa quello di non ottenere nessun risultato.
Alcuni passaggi per migliorare il proprio local ranking sono molto simili alle tecniche per l’ottimizzazione organica dei motori di ricerca: così un flusso fresco di nuovi contenuti è essenziale perchè l’algoritmo riconosca valore alla tua inserzione. Questo nuovo contenuto potrebbe assumere la forma di nuove recensioni, listini aggiornati o offerte speciali e nuove foto/video.
Collegamenti da e a siti autorevoli con un alto PR potrà a sua volta rivelarsi prezioso.
L’importanza di queste tecniche per il SEO locale non deve essere sottovalutata dalle piccole e media imprese. Questi strumenti infatti sono essenziali trampolini di lancio per battere i tuoi concorrenti a livello locale, e può aiutare a fare la differenza tra successo e fallimento.
Non c’è motivo per aspettare ancora. Tutti questi servizi sono GRATUITI!
Hai capito bene, non importa qual’è il tuo budget per promozione ed advertising. Puoi utilizzare la maggior parte di questi strumenti a COSTO ZERO.
Inutile dire, che presto o tardi, chi non prenderà i dovuti accorgimenti, sarà letteralmente buttato fuori dal mercato…è solo questione di tempo!
[…] This post was mentioned on Twitter by Claudio Papitto, Cecilia Sardeo. Cecilia Sardeo said: Nuovo Blog Post @ SeoWebMarketingStrategico: Batti la Concorrenza con le Strategie di Micro SEO http://bit.ly/cvgcpu […]
Complimenti per l’articolo!
Grazie come sempre Viace! Sono felice che ti sia piaciuto!
Ciao da un SEO specialist. Complimenti per il tuo blog.
Saresti così gentile da indicarmi il plugin che hai usato per il social Bookmark?
Grazie
Ciao Raffaele,
Grazie per il tuo commento! La plugin si chiama sexy bookmarks. Quando la installi puoi scegliere varie opzioni, tutte simpaticissime :)
Ciao Cecilia, questo e’ il primo tuo articolo dei tanti letti che non riesco ha capire :(
Ok le promozioni, maps, places ecc…. Quello che non capisco e’ il pezzo delle commercianti di sciarpe, 3 avevano quello che cercavi e non l’hai comprato e dopo spieghi che i negozi dovrebbero usare almeno gli strumenti gratuiti del web. Non hai comprato le sciarpe perche’ non erano su google maps? Scusami ma non trovo ne una soluzione ne una fine al tuo discorso….mi spieghi meglio? Ciao Luigi :)
@Luigi. E’ un paragone indiretto. Se sei stato in india avrai visto come per le strade sia pieno di mercanti che vendono La Stessa Identica Cosa. A parità di qualità e quantità, chi la spunta? La stessa domanda mi sorge per tante piccole e media attività che propongono la stessa cosa a livello locale (dovunque siano non ha importanza). Chi ha la meglio a parità di condizioni? La risposta è una sola a mio avviso: Chi Si Distingue. Tra le 3 donne, nessuna si è distinta, e nessuna si è accaparrata il cliente :)
Tu sei simpatica,e beato chi ti ha sposata.
tipe come te,bisogna tenerle strette.
Un saluto e tannta ammirazione per quello che sei.
Ciao
Claudio.
SAN GEMINI 16-03-2011
In pratica nessuna delle tre venditrici aveva la propria USP! Giusto!? ;-)
Perchè comprare da una piuttosto che dall’altra? A questa domanda non hai saputo dare una risposta perchè nessuna si differenziava e dunque hai scelto di non comprare.
Un salutone.
Proprio così Luca. Non potevi fare un riassunto migliore :)
Ma quale poteva essere in questo caso la USP vincente per una delle 3 venditrici?
Grazie infinite
Francesco
Ciao Francesco. Ottima domanda. Ti butto lì un’idea: una delle 3 signore avrebbe potuto aspettare che le altre si allontanassero approcciandomi in modo diverso. Ad esempio avrebbe potuto dirmi come il colore dei miei occhi si intonasse perfettamente alla sciarpa (e tutti sappiamo quanto noi donne perdiamo ogni senso logico di fronte ad un complimento :) Oppure avrebbe potuto metterla al collo e farmi vedere quanto bella fosse indossata, invece di gettarmela tra le mani aspettandosi che io la analizzassi con attenzione mentre le altre facevano lo stesso. A volte per battere la concorrenza batta davvero poco, e spesso a fare la differenza è la relazione che riesci ad instaurare con il tuo interlocutore. Questa a volte va addirittura oltre il prezzo del prodotto. Se una delle 3 signore mi avesse colpito in modo particolare, sarei stata felice anche se avessi dovuto pagare più del prezzo proposto dalle altre :)
quindi, alla fine, a parità di armi e condizioni, la differenza la fa… il pathos?sono d’accordo, è sempre stato il principio cardine della vendita tradizionale ma… vale proprio lo stesso anche nel web?
Altro esempio per arrichire il bell’articolo, se ti occupi di SEO e sei donna, giovane e simpatica ti distingui dalla massa e hai una marcia in più.
Nel nostro caso poi oltre all’apparenza c’é molta qualità nei tuoi corsi e articoli. ;)
Ciao Cecilia. Non hai acquistato le tre sciarpe perché le tre signore ti hanno (in un certo senso) aggredito e non ti hanno dato il tempo necessario per scegliere. Nessuna delle tre ha poi fatto la mossa giusta per “riacchiapparti” e concludere la vendita. Ok! Come faccio a farmi scegliere dal cliente che vuole realizzare o posizionare il suo sito su internet se 1) la concorrenza è tanta 2) se ancora le PMI si fanno realizzare il sito dal “nipote del cugino dell’amico dello zio di qualcuno” senza ottenere nulla e anzi credendo che appunto il sito internet non serva a niente?
Differenziarsi certo vale, ma come far capire a quella bella ragazza a cui ho messo la sciarpa al collo che la “mia” sciarpa gli donerà valore invece della sciarpa fatta dalla nonna?
P.S. (perché come dici tu i P.S. servono molto) Ma il vecchietto che fine ha fatto? Lui era li per attirare la gente con il suo sorriso? Forse lui si è distinto e forse lui aveva la sciarpa più bella da vendere? :D
Decisamente non è facile destreggiarsi in un mercato affollato. Ma proprio laddove la maggior parte delle piccole aziende crea siti poco intuitivi o navigabili, o addirittura ha un sito emergono 2 opportunità da acchiappare al volo:
1. (Se sei una PMI) Fare qualcosa di completamente diverso. E considerato la maturità del mercato, non dovrebbe essere troppo costoso o complesso.
2. (Se sei un consulente/esperto) Promuovere un’educazione più ampia a livello di impresa. Certo una sfida non facile, ma tutti i muri se continui ad insistere possono essere abbattuti. :)
Ciao Cecy,
io in questa storiella ci vedo il chiaro riscontro con il mercato reale comprendendo il vecchietto: Se non mi sbaglio tu eri stata attirata dal vecchietto che aveva la stessa merce e forse avevi già fatto la tua scelta, ma, l’arrivo delle tre donne ha solamente generato confusione e nessuno ha concuso l’affare. Ossia: un sito “corretto” (il vecchietto) e tre siti confusionari che alla fine lavorano secondo il vecchio detto “se non puoi convincere, allora confondi”. Alla fine la differenziazione di base il vecchietto ce l’ha: il sorriso, la merce e la bancarella (marketing, prodotto, contenuto) mentre le tre donne hanno solamente la merce e un marketing non all’altezza.
Ottima analisi Luca. Centrata in pieno :)
Ciao Cecilia, purtroppo da un po’ di tempo l’uso di Google Places è abbastanza complesso, per poter fare una scheda devo ricevere fisicamente una cartolina con un codice, che sto aspettando da mesi… Spero che la gestione diventi un po’ più elastica col tempo. Grazie, una splendida giornata a te.